L’Unesco ha proclamato il 30 aprile la Giornata Internazionale dedicata al jazz, ed invita dunque i Paesi membri a partecipare alla celebrazione di tale iniziativa sia a livello locale che a livello nazionale. L’Italia ha aderito all’iniziativa organizzando in diverse città delle esibizioni di musica jazz. Tale riconoscimento promosso dall’organizzazione dell’Onu per l’educazione, la scienza e la cultura ha un valore che trascende il lato artistico dell’evento stesso, e vuole principalmente diffondere un messaggio di libertà e fratellanza che molto spesso viene dimenticato. Infatti, con riferimento alla Risoluzione 39, la Conferenza generale dell’Unesco considera il jazz “uno strumento di sviluppo e crescita del dialogo interculturale volto alla tolleranza ed alla comprensione reciproca”. Il jazz è da sempre considerata una musica di emancipazione e di protesta antirazzista capace di instaurare una forma di dialogo interculturale. Una musica che ha un’importanza riconosciuta a livello mondiale sulla cultura, in quanto è una forma d’arte internazionale che abbatte le differenze di razzae di religione, diventando un forte strumento di dialogo interculturale, capace di trasmettere una creatività che travalica ogni sorta di confine. Le qualità che promuove sono delle importanti caratteristiche che vanno riaffermate in un contesto storico nel quale le differenze sono sempre più spesso causa di incomprensioni e di conflitti sanguinosi.
Un omaggio importante nei confronti della musica afroamericana e dei i suoi valori, al quale hanno aderito diverse nazioni, tra le quali: Francia, Germania, Polonia, Spagna, Ungheria, Stati Uniti, Argentina, Brasile, Ecuador, Messico, Uganda, Tanzania, Egitto, Israele, India, Sri Lanka, Giappone, Filippine. A Crotone, per iniziativa del Circolo ARCI “LeCentoCittà”, si celebrerà la giornata internazionale del jazz con un concerto di musica jazz, durante il quale si esibiranno: Raffaele Zumpano (pianoforte), Giovanni De Sossi (contrabbasso) e Carlo Caligiuri (batteria); durante la serata saranno proposti degli interventi sulla storia della musica Jazz e si presenteranno le fotografie di Gregorio Patanè.