Acri si trova in provincia di Cosenza, disposto in pittoresca posizione su due poggi. La cittadina è caratterizzata dalla presenza di numerosi edifici risalenti al diciottesimo secolo. Definita la Porta della Sila, ha un territorio molto esteso e agli antichi palazzi si affiancano costruzioni moderne senza rovinare l’immagine suggestiva di un centro ricco di storia. La visita turistica ad Acri può iniziare dai ruderi del Castello Feudale, un complesso fortificato quattrocentesco e dalla Torre Civica. I palazzi nobiliari più importanti sono il Palazzo Dodaro, il Palazzo Sprovieri e il Palazzo Feraudo. Ad Acri numerosi sono i luoghi di culto. Visitare le sue antiche chiese tra cui la chiesa di Santa Maria Maggiore, eretta sui resti di un preesistente edificio romanico, la chiesa di San Francesco di Paola, di origine cinquecentesca e la chiesa di San Nicola, che mantiene le caratteristiche proprie dell’architettura medioevale è obbligatorio.
Inoltre, il convento dei Cappuccini e il vicino santuario del Beato Angelo fu costruito per onorare uno dei figli di questa città Luca Annoio Falcone, conosciuto a tutti con il nome di Predicatore Calabrese. Ogni anno si svolge presso l’Anfiteatro Comunale di Acri un appuntamento ricco di arte, musica e teatro con la presenza artisti di fama internazionale, la Acrinscena che regala ai turisti per l’intero periodo estivo serate di grandi emozioni. I prodotti gastronomici della cittadina sono quelli tipici del territorio silano: le patate, il grano, il mais, i formaggi freschi e stagionati. Fiore all’occhiello del territorio è la produzione di salumi di ogni genere di cui Acri vanta un’esperienza millenaria. Qui è presente anche un artigianato tessile che trova la sua massima espressione nella lavorazione della lana.