Valerio Nunziata, il sub di cui si sono perse le tracce dal pomeriggio del 12 maggio, non è stato ancora ritrovato dagli uomini impegnati nelle operazioni di ricerca. Dopo un’immersione nei fondali dell’Isola di Dino del sub si sono perse le tracce. Le perlustrazioni, ancora in corso, sono condotte dagli speleosub dei Vigili del fuoco, inoltre, alle operazioni di ricerca sta partecipando anche del personale specializzato che viene da diverse parti d’Italia: Reggio Calabria, Vicenza, Roma e Napoli. Sul posto dell’incidente sono sopraggiunte anche delle motovedette della Guardia costiera di Maratea e di Cetraro. Si è attivata una consistente unità di soccorsi che può contare su un numero di 30 uomini e sulla disponibilità di 15 mezzi terrestri, nautici ed aerei. Le perlustrazione sono, comunque, rese molto difficoltose a causa della scarsa visibilità dovuta alla presenza di acque non limpide, ma le operazioni di ricerca di Valerio Nunziata si stanno continuando a concentrare, soprattutto, nelle zone più remote dei fondali e nelle incavature.
Le operazioni proseguono ormai da quasi un giorno senza sosta. Il sub, che si era immerso ieri pomeriggio nello specchio d’acqua di fronte alla città di Praia a Mare, era in compagnia di altri 2 amici quando è rimasto accidentalmente incastrato, ad una profondità di circa 20 metri, in un anfratto di una grotta presente nei fondali del suggestivo scenario dell’Isola di Dino. I 2 amici, una volta riemersi, hanno con immediatezza lanciato l’allarme. Tra l’altro uno dei due sommozzatori è rimasto ferito, ed è stato trasferito d’urgenza in elisoccorso all’ospedale di Cosenza per scongiurare il pericolo di una possibile embolia. Gli uomini ancora impegnati nelle ricerche del sub fanno saper che le operazioni di ricognizione proseguiranno anche nelle prossime ore, con la speranza di poter ritrovare l’uomo scomparso.