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Calabria: crediti da recuperare per oltre 2 miliardi di euro

Nella mappa territoriale il dualismo Nord-Sud viene meno, dal momento che la crisi economica attuale non sembra risparmiare nessuno. Infatti, la crisi economica che ha colpito tutta l’Italia ha portato a registrare nella regione Calabria una cifra pari a 2 miliardi di euro per quanto riguarda il valore dei crediti da recuperare. Questo è il quadro dello stato di salute dell’economia della regione che si è venuto a delineare secondo il rapporto redatto da Unirec, la nota unione nazionale di imprese di recupero crediti, i cui dati poi sono stati anche riportati sulle pagine del Sole 24Ore. Si delinea, quindi, una situazione drammatica non solo per consumatori ed imprese, ma anche per le società di recupero crediti.


Rispetto a quanto evidenziato nell’anno 2010 si è verificato un consistente aumento del 22,4%, che costituisce un segno inequivocabile ed anche preoccupante degli effetti negativi che la crisi economica ha causato sui capitali finanziari calabresi. Un’altra conseguenza allarmante, che è stata rilevata, riguarda il tasso di sospesi relativo a bollette e rate non pagate che è aumentato negli ultimi tempi in maniera decisiva. Quello che emerge è una situazione di ristretezze finanziarie con le quali convivere quotidianamente, dove molte famiglie calabresi, e non solo, sono costrette a fare degli enormi sacrifici per giungere a fine mese e riuscire a far quadrare, in qualche modo, il proprio bilancio. Secondo Marcello Grimaldi, uomo di spicco di Unirec, la Calabria è la regione italiana che possiede il più basso dato di recupero crediti facendo segnare il 18% di punto percentile. La Calabria così come altre regioni, prime tra tutte Sicilia e Campania, mostra pienamente le sue difficoltà anche per quanto riguarda la capacità di recupero crediti.

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