L’evento “Mediterranean Wellness”, patrocinato dalla Provincia e dal Comune di Reggio Calabria si svolgerà dal 18 al 20 maggio 2012. Il Mediterranean Wellness, come si può facilmente capire dalla sua denominazione, è un’iniziativa legata totalmente al mondo del wellness e del fitness, a cui prenderanno parte anche delle aziende del settore e gli operatori che si dedicano a tali attività. Ma si tratta anche di una manifestazione che si propone degli intenti di carattere culturale e sociale. Per questo motivo l’Ente Organizzatore della prima edizione di “Mediterranean Wellness” ha addirittura coniato uno slogan “Il centro del tuo benessere, al centro del Mediterraneo” che racchiude il vero intento dell’iniziativa promossa a Reggio Calabria, che è quello di promuovere la città come centro di aggregazione, facendola diventare un punto nevralgico di scambio ed incontro del settore benessere, in grado di offrire al cittadino una valida conoscenza del proprio benessere psico-fisico avendo a disposizione i giusti canali d’informazione.
Categoria: Salute
Finalmente anche dal settore sanitario calabrese giungono delle notizie confortanti: la neuroradiologia interventistica dell’azienda ospedaliera di Cosenza, la cui unità è affidata alla direzione di William Auteri, si dimostra essere una struttura di eccellenza per l’intera regione. Un dato che è stato reso noto dalla stessa Giunta regionale, che ha ribadito la grande competenza del reparto dell’ospedale Annunziata. Negli ultimi venti anni il settore si è dimostrato all’avanguardia nell’ambito della neuroradiologia raggiungendo degli importanti progressi per quanto riguarda la diagnostica per immagini, la risonanza magnetica e la tac. Ma importanti sviluppi si sono evidenziati anche nell’ambito delle tecniche di intervento a livello endovascolare per il trattamento di malattie del sistema nervoso. Con una delibera emessa dalla Giunta regionale, nel dicembre del 2008, la neuroradiologia interventistica dell’Annunziata è stata riconosciuta, ufficialmente, come la sede di riferimento, in tutta la Calabria, per il trattamento endovascolare delle patologie cerebro-vascolari.
Per il nono anno, la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Catanzaro ha programmato una serie di seminari riguardanti la medicina e la chirurgia cardiovascolare, che si svolgeranno all’interno dello stesso Campus di Germaneto. Questi seminari sono rivolti agli specializzandi nelle discipline cardiovascolari, agli studenti di medicina, ma anche ai medici di base, ai tecnici perfusionisti ed agli infermieri. L’intento dell’evento formativo è quello di trasmettere conoscenza, omologando ed ottimizzando i percorsi diagnostici-terapeutici-assistenziali, per poter, così, garantire un’adeguata conoscenza su temi cardiovascolari, un settore in continuo aggiornamento, promuovendo una formazione specialistica nell’ambito della Medicina e della Chirurgia Cardiovascolare. Il professore A. Renzulli, direttore dell’U.O. di Cardiochirurgia, è stato il promotore di questo simposio scientifico-didattico, dimostrando in prima persona la consapevolezza dell’importanza dell’interazione tra diverse figure professionali per il raggiungimento di risultati clinici migliori oltre che per stimolare la ricerca. Parteciperanno, infatti, ai seminari ospiti di comprovata esperienza, sia a livello nazionale che internazionale, che saranno impegnati nella trattazione di varie problematiche e di diversi aspetti riguardanti le attuali patologie cardiache.
Il presidente della Commissione Attività sociali, sanitarie, culturali, formative del Consiglio regionale, Nazzareno Salerno loda il lavoro svolto dal presidente e Commissario ad acta Giuseppe Scopelliti, del quale ha apprezzato in particolare la richiesta scritta per l’accesso ai fondi Fas, ed il suo impegno nell’aver garantito alla regione un finanziamento economico sulla premialità. Nazzareno Salerno ha, infatti dichiarato, che: ”La diminuzione del 15,3% della spesa farmaceutica costituisce un dato di una certa rilevanza, non solo numerica, anche considerando che la Calabria è sottoposta a Piano di rientro ed è chiamata a dar prova della sua affidabilità in un comparto in cui in passato sono state le negligenze e le omissioni a prevalere”. Un cammino di responsabilità che vuole restituire ai calabresi la piena fiducia nel sistema sanitario, offrendo così la garanzia di una sanità affidabile. Questi successi hanno significato anche un decisivo recupero di credibilità che la Calabria è riuscita a riconquistare grazie al mantenimento degli impegni presi. Nonostante la condizione iniziale intricata, attraverso la precisa quantificazione del debito si è giunti ad organizzare dei provvedimenti efficaci che hanno portato al raggiungimento di risultati importanti.
Un progetto formativo incentrato sulla risposta sanitaria di primo soccorso in caso di gravi emergenze, si articolerà nell’arco di quattro incontri che si svolgeranno nei giorni 8-9 maggio e 17-18 maggio, per proseguire il 27-28 giugno, e poi nelle giornate finali del 3-4 luglio. Un progetto rivolto a medici, infermieri, autisti Suem 118, operatori di Pronto soccorso dei presidi ospedalieri dell’Asp, che ha l’obiettivo di formare ed informare, gli operatori dei servizi sanitari, sulla conoscenza dei supporti tecno-informatici, dei mezzi, delle diverse attrezzature per garantire una risposta immediata ed efficace in caso di catastrofe convenzionale. Un’occasione per trattare argomenti di interesse attuale per quanto riguarda la sicurezza, con riferimento ad armi batteriologiche, malattie infettive, conoscenza e gestione psicologica dei disastri, bioterrorismo, incidenti nucleari, biologici, chimici e radiologici. Le giornate di formazione sono modulate in una parte teorica ed in una pratica: il momento teorico prevede l’utilizzo di mezzi multimediali e simulazioni virtuali; mentre durante la pratica, all’interno della tenda di decontaminazione in dotazione al 118, saranno esposte le modalità di utilizzo degli strumenti. In questa circostanza gli allievi verranno direttamente chiamati in causa con dimostrazioni pratiche sull’uso dei dispositivi di protezione e delle attrezzature per la decontaminazione primaria.
Kiwanis One Day
In agenda è in programma un appuntamento davvero importante per sabato 21 Aprile, ore 9.30 presso il Palazzo della Provincia di Reggio Calabria, l’appuntamento con il Kiwanis One Day, una manifestazione che si svolgerà contemporaneamente in altre città italiane. Il Kiwanis, organizzazione mondiale a servizio della comunità e dei bambini, affronterà un tema critico, quello della sana alimentazione in maniera semplice, e con un linguaggio adatto anche ai più piccoli, dal momento che si rivolgerà ad un pubblico di adulti e bambini. Infatti, parteciperanno alla manifestazione gli studenti delle scuole Principe di Piemonte, dell’istituto Maria Ausiliatrice e del Papa Giovanni XXIII di Villa San Giovanni. Nell’ottica di agevolare l’interesse e la curiosità anche dei partecipanti più giovani gli organizzatori hanno scelto un titolo dai toni fiabeschi: “E adesso… Favoliamo per un Mangiare Sano”. “Vogliamo raccontare in modo light cos’è il Kiwanis – ha dichiarato Francesca Pizzi, Luogotenente Governatore della Divisione Calabria 2 del Distretto Italia San Marino Kiwanis International – vogliamo farlo rivolgendoci direttamente ai bambini attraverso il linguaggio della Favola. Il messaggio che lanceremo sarà a favore di una sana e corretta alimentazione”.
Il vicepresidente della Giunta regionale, Antonella Stasi, ha preso parte alla Conferenza delle Regioni, svoltasi nella Capitale, per affrontare il tema annoso del Patto per la Salute. Durante la manifestazione le Regioni hanno ribadito, ancora una volta, il loro fermo “no” al taglio che ammonterebbe alla cifra di 8 miliardi, in quanto considerato non compatibile con la situazione presente. Se si dovesse apportare tale taglio di denaro si correrebbe il rischio che i bilanci sforino il tetto fissato; le Regioni, da parte loro, rischierebbero di andare incontro al Piano di rientro. “Abbiamo chiesto al Governo – ha dichiarato il vicepresidente della Calabria – di riconsiderare i tagli previsti al finanziamento sanitario per gli anni 2013, 2014 e 2015 perché il sistema sanitario nazionale con queste risorse non è più sostenibile. Oggi ci sono in Italia dieci Regioni con Piani di rientro, un numero elevato che rischia di continuare a crescere se non si corre ai ripari. Dunque nuove risorse aggiuntive, ma anche nuove regole”.