Nell’ambito dell’inchiesta denominata “110 e lode” sono emersi, tra le 76 persone indagate per esami falsi alla facoltà di Lettere dell’Università della Calabria, anche dei nomi eccellenti: professionisti, funzionari pubblici e manager aziendali. Mentre i comuni mortali studiavano, alcuni furbetti sono riusciti ad ottenere una laurea senza aver mai sostenuto un esame, ma grazie al falso titolo di studio hanno potuto far carriera. Tra le persone indagate anche sei addetti della segreteria della facoltà di Lettere ed alcuni studenti, accusati di falso. Per i dipendenti dell’ateneo le accuse sono di accesso abusivo e violazione del sistema informatico dell’ateneo. L’introduzione di false registrazioni di esami mai sostenuti dal candidato era una procedura che serviva per accreditare come veri degli statini falsificati. I falsi esami riguardano corsi come: Storia del pensiero scientifico, Istituzioni di filosofia del diritto, Bioetica, Filosofia della scienza, Storia della filosofia, Semiotica degli audiovisivi, ma anche altri.
La scoperta di tale pratica è avvenuta grazie alla confessione di una complice delle due dipendenti dell’Università della Calabria, avvolorata dalle testimonianze di alcuni studenti. L’esame imputato sarebbe stato sostenuto il 10 luglio del 2007, quando ancora la procedura di registrazione telematica non era stata applicata, e si utilizzavano gli statini cartacei. Gli stessi funzionari della segreteria di Lettere e Filosofia hanno da subito avuto dei dubbi sulla validità della firma del docente. In seguito è stata anche allertata la presidenza della facoltà che a sua volta ha convocato il titolare della cattedra di Storia del pensiero scientifico per avere una maggiore conferma. Gli agenti della Digos si sono impegnati ad esaminare la documentazione sulla registrazione degli esami: migliaia di statini sono stati analizzati; è stata anche ordinata l’acquisizione di posizioni matricolari, per verificare l’esistenza di casi simili. Le indagini svolte dalla Digos non hanno riscontrato elementi validi per estendere l’inchiesta anche ad altre facoltà dell’Unical. Per fine mese potrebbero partire gli avvisi di conclusione dell’ indagine “110 e lode”.